Cevoli artists' antivirus selfies archive

artists’ antivirus selfies archive

Marzo 31, 2020 Posted by 0 thoughts on “artists’ antivirus selfies archive”

artists’ antivirus selfies archive

artists’ antivirus selfies archive è il nuovo progetto di Brigataes ospitato sulle pagine social

https://www.facebook.com/AASArchive e https://www.instagram.com/artistsantiviruselfiesarchive.

Nato come archivio fotografico che continua la lunga ricerca di Brigataes sull’identità dell’artista, questo lavoro vuole essere una documentazione drammatica, senza ironia, della nostra condizione attuale di uomini e di artisti visivi contro l’attacco invisibile. Sono coinvolti performers e pittori, scultori ed installatori, videomakers e fotografi, famosi e sconosciuti, giovani e vecchi, del Sud e del Nord. Resistiamo e vinciamo.

Brigataes

È un collettivo nato nel 1992 da un’idea di Aldo Elefante, che ne è oggi l’unico rappresentante. Negli anni ha realizzato installazioni multimediali, opere video, azioni performative, interventi urbani in cui ha messo in discussione la posizione dell’artista e il significato stesso dell’arte nella cultura contemporanea, attraverso un approccio ironico e lungo la linea del paradosso.

Il suo nome gioca sull’assonanza con la parola “brigata” cui aggiunge l’elemento freudiano “ES” ovvero la parte innata e basica di ogni essere umano, una sorta di sorgente delle energie psichiche, in cui sono contenute sia le pulsioni dell’amore e del piacere (Eros) che quelle della morte (Thanatos).

Cevoli artists' antivirus selfies archive

brigataes, aasarchive 23 achille cevoli, 2020

La luce è il messaggio

Luglio 20, 1980 Posted by 0 thoughts on “La luce è il messaggio”

La luce è il messaggio

In definitiva [Voyeur] l’azione di Achille Cevoli può essere letta in due modi, o meglio a due livelli: come una denuncia della cultura massificata che ci opprime o, più in profondità come  uno studio della luce intesa quale mezzo. (Enrico Fiore, Paese Sera, 21 settembre 1980)

Man/Woman

Luglio 20, 1978 Posted by 0 thoughts on “Man/Woman”

Man/Woman

Per questo ha messo assieme Pasolini e la body-art, ha attraversato i non semplici luoghi del rapporto fra uomo e ambiente secondo una traiettoria che non è mai superficiale, mai banalizzante. Le sue foto, in un radicale bianco e nero, ci raccontano proprio di questi rapporti non pacifici, di questi legami che spesso rischiano di essere vincolanti, soffocanti, letali. (Demetrio Salvi, settembre 2000)

Oh macchina

Luglio 19, 1974 Posted by 0 thoughts on “Oh macchina”

Oh macchina

di Anchille Cevoli e Raffaele Pastore – 1974-1976

Il “sacro sistema dell’ arte” non si tocca; il “grande gioco”  ha regole tutte sue e si gioca negli spazi di un privilegio e di un potere che non sono in questione.

Il giovane verifica, qui come altrove, tutta la distanza che esiste tra la realtà e la chiacchiera   progettante, e la inattuabilità sociale del suo specifico professionale lo sospinge ancora verso forme di presenza che egli  stesso aveva messo in crisi per primo.
Achille Cevoli e Raffaele Pastore hanno percorso tutto questo cammino; ciò che essi ora fanno è fatto in piena coscienza. (Mario Costa, aprile 1974)

 

Achille Cevoli e Raffaele Pastore hanno eseguito proiezioni con diapositive, commentate da violentissime musiche, di una rappresentazione artigianale, ma non priva di vigore,  di una specie di ballata clownesca fra le rovine e i disastri  ecologici della zona orientale di  Napoli. (Ugo Piscopo, Paese Sera, 25 aprile 1978)

Le diapositive hanno significato il momento di maggiore impegno per i due giovani, essi infatti  dichiarano di non riconoscersi più nelle precedenti forme d’arte. (Maria Roccasalva, L’ Unità, 12 aprile 1978)

              

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